È il gennaio del 2020 quando Ralph Core vola in Zimbabwe per raccogliere materiale per il suo nuovo libro. Vuole scrivere della diga di Kariba, un’opera colossale e avveniristica che sbarra il fiume Zambesi e dal 1960, grazie al lavoro ingegneristico di alcune imprese italiane, fornisce energia idroelettrica al paese centrafricano e a quelli vicini. I lavori, che all’epoca avevano costretto 70.000 indigeni Tonga ad abbandonare tra tensioni e rivolte le fertili rive dello Zambesi e della Gwembe Valley, erano stati però considerati non solo un’opportunità ma una ferita inferta a Nyaminyami, il dio del fiume. La diga di Kariba era nata quindi tra ombre e contrasti, ai quali si aggiungono adesso, dopo oltre 60 anni, quelli sulla sua tenuta e il rischio di un cedimento. Senza contare la crescente ingordigia delle potenze mondiali per le terre rare di cui quell’area è ricca. È in questo clima di tensione e diffidenza che Ralph e, qualche settimana dopo, Solène si muovono tra Zimbabwe e Botswana, mentre una tragedia inaspettata li trascina in un intreccio spietato, tra le ombre delle superstizioni di ieri e quelle dell’ingordigia umana di oggi, in un oscuro crescendo di tensione e sgomento.
Link Download: