Il 22 settembre 2018 è stato firmato un accordo provvisorio tra la Repubblica popolare cinese e la Santa Sede. È utile comprendere questo accordo come se fosse davvero un'armonia di note, l'incipit di una composizione tutta da sviluppare. Non si tratta dunque della conclusione di un processo, ma del suo reale avvio, che dovrà essere implementato anche attraverso strumenti di verifica e di miglioramento del testo. L'articolo intende presentare lo sviluppo delle relazioni tra Cina e Santa Sede che ha portato l'accordo a maturazione e, in particolare, l'approccio di Francesco alla questione cinese. Oltre a chiarirne il significato, si offrono anche alcune possibili prospettive e sfide positive per il futuro a livello spirituale, politico e culturale.
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