A San Pietroburgo, il 25 marzo di un anno imprecisato, il barbiere Ivan Jakovlèvi? trova un naso umano in una pagnotta. Se ne vuole disfare e lo getta nella acque del fiume Neva. Il maggiore Kovalèv si sveglia e non trova più il suo naso. Esce da casa e lo vede - lo stesso naso del barbiere - antropomorfizzato! L'avvicina, gli parla. Il naso gli gira le spalle e se ne va. Kovalèv raggiunge un giornale per pubblicare un annuncio. Non ci riesce e si reca dal commissario del quartiere. Non ne cava nulla anche qua. Rincasa e, mentre riflette, arriva un poliziotto che gli porge il suo naso. L'hanno ritrovato! Sì, ma è impossibile riattaccarlo. Intanto, la notizia del naso si è diffusa per l'intera città. Siamo ormai arrivati al 7 aprile e riuscirà mai il nostro Kovalèv a rivedere in uno specchio il proprio organo dell'olfatto?
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