"Quando il ragazzo, poiché, ahimè, era certo un ragazzo - nessuna donna sui pattini sarebbe mai stata così veloce e potente - gli sfrecciò accanto quasi sulle punte, a momenti Orlando si strappò i capelli per la rabbia che quella persona fosse del suo stesso sesso e quindi ogni abbraccio fosse fuori discussione".
Orlando è la biografia scherzosa di un giovane nobile dai lineamenti androgini, che si reincarna rocambolescamente in varie forme attraverso quattro secoli della storia inglese, dall'epoca Elisabettiana fino al '900.
Ispirata e dedicata a Vita Sackville West, l'eccentrica aristocratica dalle bellissime gambe con cui la Woolf ebbe una appassionata relazione amorosa, la biografia è un divertissement letterario in cui la Woolf gioca con vari stili e generi letterari (biografia, saggio critico, romanzo vittoriano, lirica romantica, intermittences proustiane, stream of consciousness joyciano).
L'esito è un denso tessuto narrativo fatto di copiosi rimandi linguistici e tematici, assonanze, ripetizioni, ritornelli, variazioni sul tema, citazioni, digressioni, simboli. Un romanzo epocale, avvolgente e ambiguo come il suo protagonista.
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