Fin dai tempi più antichi, l'uomo ha cercato di spiegare il perché delle sue sfortune, inventando storie talmente convincenti da sopravvivere anche oggi, tanto che quando si rompe uno specchio o quando un gatto nero attraversa la strada, quelle storie attraversano la nostra mente e le raccontiamo a chi abbiamo vicino in quel momento.
Come mai, ancora nel 21esimo secolo, in un era altamente tecnologica e iperconnessa come la nostra, questa sorta di "sottocultura parallela" continua a resistere? Tradizione? Ignoranza? Cazzeggio?
Tutte queste cose insieme? L'unico modo per scoprirlo è risalire alle origini delle superstizioni, scoprire come sono nate, a che cosa servivano davvero nelle ere antiche. Yotobi e Daniele Fabbri raccontano la storia di 20 diffuse superstizioni portasfortuna, perché entrambi, pur non essendo scaramantici, sanno benissimo che forse la fortuna non esiste, ma la sfiga è sempre meglio farsela amica!