(con la messa in discussione di un sistema di valori arcaico), il senso dell'onore vissuto con orgoglio, ma anche come catena. La Sardegna descritta dalla Deledda, può apparire agli occhi di un giovane lettore dei nostri giorni un luogo esotico e magico. Non credo sia casuale che, tra le tante opere della Deledda, la scelta di Sanna sia caduta su un romanzo come "Cenere", che, oltre ad appartenere al periodo artistico più felice della scrittrice nuorese, è anche un racconto strutturalmente semplice, in cui è facile isolare il nucleo narrativo fondamentale e che, quindi, ben si presta ad essere tradotto in immagini forti ed evocative.
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