Quando gli Hopi - una antichissima tribù di pellirossa dell'Arizona - pronunciano in un contesto di profezie la parola "Koyaanisqatsi" che vuol dire "la vita senza equilibrio", intendono riferirsi agli squilibri e follie di una vita in via di degradazione, alla quale necessita un nuovo stile. Ispirandosi a un tale concetto, questo film (che film però è al tempo stesso un vero e proprio documentario) mira a raffrontare la maestà della natura - terre, mari, cieli - là dove essa è ancora incontaminata, con le precarie e spesso assurde realizzazioni della umanità di oggi, disancorata dai valori più essenziali e, appunto, naturali, lanciata in una corsa demenziale verso il consumismo, l'automazione, le conquiste tecnologichee, forse, la propria stessa fine. Immagini naturali e urbane si suggeguono in un montaggio ora accelerato ora rallentato, ritmato dalla musica che svolge un ruolo chiave.
Attenzione! Non sei autorizzato a visualizzare questo testo / Solo gli utenti registrati possono visualizzare questo testo!
Attenzione! Non sei autorizzato a visualizzare questo testo / Solo gli utenti registrati possono visualizzare questo testo!
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.