Franco Favazza, capo di una famiglia abbastanza numerosa e semplice impiegato al botteghino del lotto, pone tutte le sue speranze nell'eredità dell'anziano e ricco zio Calogero. Per assicurarsela lo circonda di ipocrite attenzioni, irritando la sorella Maddalena non meno di lui ingorda di ricchezze, e lasciando perplesso il fratello Mario che si dedica alla pittura da naïf. Quando finalmente lo zio muore, Franco viene proclamato erede universale; ma viene anche a sapere dal notaio Potenza di dovere soddisfare una serie di legati che lo lasciano praticamente al verde.
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