[PC] Ashes of the Union (2024) - ITA

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Genere: Azione, Indie, Corse

Sviluppatore: 700 Games Studio

Editore: 700 Games Studio

Data di rilascio: 23 lug 2024

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Minimi:

Sistema operativo: Windows 10, 11

Processore: Intel Core i3 3.00GHz

Memoria: 8 GB di RAM

Scheda video: Intel UHD Graphics

Memoria: 5 GB di spazio disponibile

Consigliati:

Sistema operativo: Windows 10, 11

Processore: Intel Core i7-10750H 2.60GHz

Memoria: 16 GB di RAM

Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 3050 Ti Laptop

Memoria: 5 GB di spazio disponibile

Hai il compito di:

Esplorare villaggi e città sovietiche in rovina a bordo di veicoli pesantemente armati alla ricerca di risorse e informazioni utili. Distruggere gli insetti mutanti incontrati lungo il percorso, superare paesaggi difficili e ostacoli.

Il gioco presenta:

Post-apocalisse in stile sovietico

Combatti con mostri aggressivi

Dotare i veicoli di varie armi

Esplorazione della mappa e ricerca di risorse

Modelli di equipaggiamento sovietico

Sviluppo tecnologico attraverso la raccolta degli ingredienti necessari

A metà del XX secolo, quando il mondo era sull’orlo di nuove scoperte e cambiamenti, l’Unione Sovietica dovette affrontare una sfida senza precedenti. Un’apocalisse tettonica avvenuta intorno agli anni ’60 e ’70 portò a cambiamenti catastrofici. La terra si spaccò, scatenando una forza inarrestabile dalle sue profondità, distruggendo le società familiari e portando a una devastazione diffusa.

I nuovi biomi creati a seguito di questi sconvolgimenti divennero la dimora di predatori aggressivi che si adattarono rapidamente alle dure condizioni del nuovo mondo. Si stabilirono nelle fessure e nelle terre desolate, trasformandole nei loro terreni di caccia.

Tuttavia, anche di fronte alla completa distruzione, lo spirito umano e la spinta alla sopravvivenza rimasero irremovibili. Nelle aree tettonicamente stabili furono costruiti bunker sotterranei autonomi: fortezze di speranza e ultimo rifugio per coloro che riuscirono a sopravvivere. All’interno delle loro mura protette, alcuni cittadini e un po’ di industria trovarono rifugio, permettendo alla scintilla della civiltà umana di continuare a covare.

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