Dal creatore di Age of Empires 1 - 2 ed Age of Mithology!! Empires: L'Alba del Mondo Moderno (Empires: Dawn of the Modern World originariamente) ci permette di giocare attraverso quattro epoche storiche diverse, guidando ben nove civilizzazioni differenti. Se a questo aggiungiamo che ogni civiltà ha un numero praticamente sterminato di unità e che vi sono ben due modalità di gioco distinte, dovreste cominciare a capire qual è il punto forte di questo Empires. La varietà di situazioni alle quali dovremo far fronte è, infatti, estremamente elevata, in quanto ogni civiltà richiede un approccio nettamente diverso; questo a causa della struttura della sua organizzazione e delle caratteristiche delle varie unità di cui dispone.
Inoltre, come ho accennato, il tutto si svolge nel corso di ben quattro epoche storiche: epoca medievale, epoca della polvere nera, epoca imperiale e epoca delle due guerre mondiali. E' ovvio che le varie civiltà avranno caratteristiche diverse anche a seconda dell'epoca in cui ci troviamo. Ad esempio, se una popolazione come gli inglesi nel MedioEvo disporrà solo di balestrieri e guerrieri armati di spada e di scudo, nell'epoca della polvere nera comincerà ad essere dotata di archibugieri e moschettieri (nel senso di soldati armati di moschetti, guai a chi ha pensato a D'Artagnan e soci!), con le ovvie differenze che ciò può portare nell’approccio al gioco. Le nove civiltà presenti sono: americani, britannici, russi, francesi, tedeschi, coreani, inglesi, cinesi e franchi. I più furbi di voi avranno certamente capito che alcuni accostamenti così non funzioneranno: ad esempio, come possono esserci gli americani nel MedioEvo o i franchi nella seconda guerra mondiale? La risposta a questo amletico interrogativo è semplice. Infatti, potremo disporre solo di alcune civiltà in determinate epoche, in modo da rendere il tutto ovviamente più realistico.
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