Il primo impatto con FFXII può risultare spiazzante, almeno per chi è un fan della saga e non ha mai giocato a un MMPORPG. I cambiamenti sono parecchi e lo si nota fin da subito, anche se fortunatamente l’atmosfera e la magia rimangono quelli tradizionali. Passato il primo momento di smarrimento, infatti, il mondo che si dipana davanti agli occhi del giocatore lo riconduce immediatamente all'universo che ha imparato a riconoscere nel corso di tanti anni, quello di Square-Enix. Abbandonati gli scenari dai fondali finti-3D, la telecamera fissa e i combattimenti a turni random, FFXII sposa una meccanica di gioco molto simile ad un Rpg online, ricreando un mondo tridimensionale dove i mostri sono sempre visibili sullo schermo (e dunque evitabili), i combattimenti avvengono in semi-real time sul posto e non più nell' apposita schermata di battaglia, e l’azione si svolge in maniera più rapida. Inevitabile quindi che a fronte di questo cambio strutturale, stilistico, sia seguito una modifica più o meno totale dei controlli. Con la levetta analogica sinistra si muove, come al solito, il personaggio principale del party, i cui elementi sono visibili anch'essi sulla mappa (ovviamente solo gli altri due che compongono il trio scelto), ma con la destra, novità, la telecamera, manovrabile a proprio piacimento come in un normale adventure!
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