Ero ragazzino e facevo un campo estivo con la parrocchia. Un giorno, all’ora della merenda, ci portano l’anguria. Parentesi: per me l’anguria era la festa, uno di quei sapori di vera gioia; era il concentrato dell’estate, delle vacanze, della spensieratezza. Quindi arriva l’anguria e io, che ero molto goloso e anche piuttosto in carne, mi precipito a prenderla anche se – che strano! – a correre sono praticamente solo...” Alla fine della corsa, il giovane Carlo avrà una brutta sorpresa ma imparerà anche una bella lezione che, da adulto, metterà a frutto creando la sua famosa Insalata di anguria. Oggi, le lezioni le dà lui raccontandoci la cucina a modo suo, in un ”viaggio al centro del gusto” che affronta il ruolo dei 5 sensi, l’esperienza dell’assaggio, il percorso degli ingredienti dalla terra alla tavola, il significato di certe scelte alimentari, la genesi creativa di un piatto e una breve e affascinante storia gastronomica italiana. Il tutto arricchito da ricette semplici ma d’effetto e alcuni trucchi d’autore per creare menu sorprendenti.