L’uso delle erbe selvatiche in cucina appartiene da secoli alla cultura e alla tradizione gastronomica italiana, oltre a essere un’usanza antica quanto l’uomo, che prima di essere agricoltore si cibava di ciò che la natura gli regalava. La stessa natura che con il tempo ha offeso e bistrattato e che oggi, sulla scia del desiderio di molti di ritrovare uno stile di vita più green e sostenibile, torna protagonista anche in tavola. Chi non conosce il preboggión ligure, l’erbazzone reggiano, il brodetto marchigiano o le cicoriette alla pugliese? Eleonora Matarrese è cresciuta con quello che oggi si chiama foraging, cioè la pratica di raccogliere cibo selvatico – erbe, frutti, fiori, bacche, cortecce, radici, alghe – che cresce spontaneo nell’ambiente naturale. È ancora bambina quando nonna Ena la porta con sé per le campagne di Alberobello a raccogliere gli ingredienti per la cena e tra un’ortica e una piscialucertola le insegna tutto quello che sa delle selvatiche. Quel legame con la terra e con gli affetti si tradurrà negli anni in curiosità, ossessione, studio metodico e mestiere appassionato. Dalla competenza e dalla bellezza della passione nasce un libro unico, che insegna a riconoscere le piante edibili, a raccoglierle nel rispetto dei territori e dei cicli naturali e a cucinarle in ricette sorprendenti, trasformate in originali illustrazioni da Anna Regge.
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