Roberto è uno dei tanti ragazzi per i quali la matematica è un incubo incomprensibile. Una notte gli appare in sogno un curioso ometto rosso che gli propone straordinari giochi di prestigio: non con le carte, ma con i numeri. Per altre undici notti Roberto si addentra cosí nell'esplorazione di sistemi numerici complessi, capisce sempre meglio le leggi e i meccanismi che li governano, incontra Pitagora e Archimede. Scoprirà che la matematica non è affatto la cosa noiosa e un po' crudele che si studia a scuola, ma semmai un'avventura entusiasmante. Per Hans M. Enzensberger la matematica è un mondo immaginario, che riserva continue sorprese ed è capace di colpirti con la sua genialità.
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