Uno struzzo che mangia i sassolini lasciati da Pollicino, delle antilopi che hanno perso l’appetito, un elefante marino che si sente più felice di un re, e poi un cavallo su un’isola deserta che vorrebbe un po’ di compagnia, un giovane leone in gabbia, asini, giraffe e dromedari... È un mondo davvero poco saggio quello ideato da Jacques Prévert: storie inusuali, che divertono, protestano e che si muovono – libere, leggere e impertinenti – sulle note del fantastico e della poesia.
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