Esuberante, generosa, vulcanica. Niente può fermare Pollyanna. Anche quando tutto va storto non si arrende e non smette di fare il gioco della felicità che le ha insegnato suo padre prima di lasciarla. Orfana dei genitori, quando Pollyanna si trasferisce a vivere dalla zia, una donna burbera e spigolosa, accanita odiatrice di mocciosi, la sua avventura ha inizio. Ma ha inizio anche quella della zia, perché chi ha detto che l’ottimismo non sia qualcosa di irrefrenabilmente contagioso?
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