Un giovane studioso, che sta dedicando le sue vacanze estive alla stesura di una biografia, viene chiamato al capezzale di un uomo morente, che gli chiede di leggere le poesie del suo defunto padre. Infastidito in un primo momento dalla richiesta, mano a mano che procede nella lettura si rende conto che l’autore era un vero poeta. Inizia così la frenetica ricerca di notizie su questo scrittore atipico e misconosciuto, sulla sua vita e soprattutto sulla sua morte sospetta. Nel portare alla ribalta il genio scomparso, il protagonista si trova a doverlo difendere da un possibile omicidio (post-mortem), ovvero dal fango che un professore vuole gettare sulla memoria del poeta definendolo un ignobile impostore. Ma la diatriba si rivela presto qualcosa di più che un vivace scambio di opinioni… Questo racconto di Sinclair Lewis del 1921 mette in scena il difficile equilibrio tra poesia e celebrità, critica e letteratura, fino all’inatteso e sorprendente finale
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