In una cabina telefonica della Valletta, a Malta, l'esplosione di un ordigno comandato a distanza uccide Kevin O'Connor, cittadino americano di origini irlandesi legato all'IRA. Ai pezzi grossi della CIA, però, non piace che qualcuno faccia saltare in aria un connazionale, anche se incline a frequentare cattive compagnie. Malko Linge, convocato a Londra, riceve l'incarico di capirci qualcosa. All'origine dell'omicidio c'è la fornitura di un enorme carico di armi promessa dai libici ai rivoluzionari della Verde Irlanda, e fin qui niente di nuovo. La scoperta davvero sconvolgente riguarda i termini dell'accordo. Perché gli emissari di Gheddafi non pretendono soldi, ma la consegna di un suddito britannico: Salman Rushdie. Lo scrittore, inseguito da una fatwa del regime iraniano dopo la pubblicazione dei suoi incendiari Versi satanici, vive sotto la protezione di Scotland Yard. Se venisse rapito e ceduto come merce di scambio, i suoi persecutori infliggerebbero all'intero Occidente un colpo devastante. Per evitare il peggio, il Principe delle Spie dovrà tirare in fretta i fili della sua indagine. Sperando che non ci sia attaccata una bomba.
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