In cella di segregazione, Roy Tucker conta gli otto anni già trascorsi e i 17 che ancora gli rimangono da fare. A cosa aggrapparsi? Alla clemenza dei giudici che, dopo 20 anni, potrebbero esaminare la sua domanda di libertà vigilata. Ma ecco, un giovedì pomeriggio, Roy viene portato nell’ufficio di Ditcher, il direttore, e presentato al signor Tagge. Tagge sa tutto di Tucker, ma come può promettergli la libertà, un sacco di soldi, una splendida villa, tutto ciò che Roy ha smesso di sognare da tempo? Quale deve essere la contropartita? Nessuno ne parla e d’altra parte come pensare che anche il signor Ditcher sia implicato in qualcosa di losco? Come mai Tagge e il suo vice, Ross Pine, ottengono con la massima facilità tutto quello che promettono? Migliaia di domande alle quali - per sua condizione - Roy non può dare risposta né affidare la sua scelta: o così o rimanere quasi una vita nel carcere. Tutto è pronto: arriva il giorno della libertà. Tra poco Roy potrà rivedere la sua Thelma. Mail giorno più bello si trasformerà nell’inizio di un incubo, una morsa senza fine che sembra portarlo verso la morte.
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