Fabrizio Borgio - Green Stone. La vendetta di Alia (2024)
Srebrenica, luglio 1995. Una ragazzina vive sulla sua pelle gli orrori della guerra nell'ex Jugoslavia. Le esplosioni e le raffiche lontane, le migliaia di persone in fuga, il rastrellamento degli uomini. La presenza incombente della morte. Il suo nome è Alia e la paura che la divora non l'abbandonerà mai più. Insieme a un furore inestinguibile. Trent'anni dopo, i conflitti che hanno insanguinato la regione continuano a covare sotto la cenere. Nell'attuale situazione geopolitica dell'Est europeo si teme un'escalation che potrebbe spostare l'attenzione generale dall'Ucraina, favorendo la strategia dell'invasore russo. Per questo la missione EUFOR nella Bosnia-Erzegovina è in corso di rafforzamento. All'arrivo a Camp Butmir presso Sarajevo, in un cupo e gelido inverno, Green Stone trova ad attenderlo un incarico prioritario di raccolta informazioni. Una compagnia turca sta allestendo un complesso tecnologico in un sito protetto dalla vegetazione e sorvegliato da una società privata di vigilanza. Scoprire le finalità della struttura, forse connesse alla produzione di droni militari, è compito suo. Un primo passo che porterà alla luce una sporca storia dalle ramificazioni internazionali.
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