Dopo essere tornato da Boston l’ispettore Pantaleo medita seriamente di dimettersi dalla Polizia di Stato. Essere un poliziotto della squadra omicidi è sempre stata la sua vita e, in quindici anni trascorsi al servizio della Questura barese, non si è mai risparmiato nel catturare assassini di ogni tipo, guadagnandosi la stima di colleghi, magistrati e alti papaveri del corpo a cui appartiene. Ma forse ora, dopo quello che ha vissuto negli ultimi tempi, la misura è colma. Le sue dimissioni sono sul punto di essere definitivamente formalizzate, quando nonna Sofia decide di confessargli la verità sul suo passato. Ciò che Pantaleo ha sempre pensato della ragione per cui è dovuto crescere come orfano, in un collegio della città vecchia del capoluogo pugliese, in realtà è una bugia. Detta a fin di bene, per aiutarlo a diventare adulto nella maniera più serena possibile, ma pur sempre una bugia. Adesso che ha saputo la verità, Pantaleo deve decidere: andare sino in fondo, dimettendosi definitivamente dalla Polizia di Stato, o scoprire che cosa è davvero accaduto oltre trentacinque anni prima, quando lui aveva poco più di un anno. Il tempo sembra aver cancellato ogni traccia in grado di condurlo sulla strada degli assassini che hanno per sempre cambiato il corso della sua vita, ma purtroppo ogni indagine ha il suo prezzo. Un prezzo che stavolta, per l’ispettore Pantaleo, sarà molto, molto alto…
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