«Va’ e prendi un frutto di quell’albero… e spaccalo. Cosa ci vedi?» «Questi piccolissimi grani.» «Bene, spaccane uno. Cosa ci vedi?» «Nulla, o venerabile.» «Da questa essenza sottile che tu non percepisci, nasce questo grande albero. Qualunque sia questa essenza sottile, l’intero universo è costituito di essa, essa è la vera realtà, essa sei tu.» È su questa essenza che Osho ci aiuta ad aprire gli occhi. L’essenza che rappresenta la totalità, qualcosa che non appena nasciamo ci invade e che per semplice bisogno di sopravvivere siamo costretti a ridurre, organizzandola in un sistema di idee. L’unico modo per riaprirci a essa è vivere pienamente. «Lascia cadere la maschera così che il volto originale possa essere scoperto. A quel punto troverai te stesso nei fiori e nella loro fragranza… negli uccelli e nelle loro canzoni… nel sole e nella luna e nelle nuvole, nella gente, negli animali… troverai te stesso sparso, disseminato dappertutto. Sarai vasto quanto l’intero universo.»
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