La fine è nel principio, la meta è nella sorgente, l’albero si trova nel seme, nell’alfa si trova l’omega.
Nel libro Osho scruta in profondità e porta a immergersi in dieci racconti Zen, tra i più rappresentativi: dieci esperienze di vita – veri atomi di realtà – che la sua capacità introspettiva rende così cariche e penetranti da scatenare nel lettore vere e proprie implosioni. Accade perché queste narrazioni scaturiscono dalla limpidezza che soltanto lo Zen – inteso come esperienza reale – conosce, e aprono a quella lucidità di comprensione che nasce unicamente quando l’onda e l’oceano che noi siamo si fondono e si dissolvono – quasi per incanto – nella nostra percezione. È un’esperienza al di là della logica e del semplice pensiero, qualcosa che arriva a toccare il cuore, coinvolge visceralmente, e porta a un risveglio che muta radicalmente e inesorabilmente la nostra concezione di noi stessi, della vita e del mondo intorno a noi.
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