Molte volte è stato chiesto a Osho di scrivere un’autobiografia, di parlare di sé, delle proprie esperienze, del significato della meditazione, della sua profonda spiritualità. Egli rispondeva con un gesto della mano e con poche parole: “Sono importanti le verità senza tempo”. Così è toccato ai suoi discepoli, partendo da circa cinquemila ore di discorsi registrati nel corso degli anni, elaborare questo libro che fornisce ai lettori il giusto contesto per comprendere Osho, i suoi scritti, la sua visione utopica di un mondo senza divisioni di nazione, di razza o di religione, di sesso o di fede. A quasi vent’anni anni dalla scomparsa del maestro, in un mondo in così rapida trasformazione, Una vertigine chiamata vita rimane un’opera di straordinaria attualità. Una lettura che, nel caos della vita moderna, si rivela un’esperienza ricca e stimolante per tutti.
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