Giuseppe Raudino - Il Fabbro di Ortigia (2024)
Ortigia, anni '20. Currò, figlio del fabbro, vive la sua infanzia alla periferia del Regno d'Italia, fra bellezza e miseria, provincialismo e gloria.
Da bambino assiste alla visita in città del re Vittorio Emanuele III, e respira la sempre più soffocante attività di indottrinamento fascista.
Sullo sfondo, la radio e i giornali riportano l’eco pomposa delle campagne d’Africa e la retorica mussoliniana. Allo scoppio della II guerra mondiale, si imbarca sull’incrociatore Duca degli Abruzzi, viene fatto prigioniero dai tedeschi,
ma riesce a fuggire e ad unirsi ai partigiani.