In questo volume è presentata un'ampia collezione di racconti del periodo 1901-1908. Racconti grotteschi, questi, allora. Grotteschi secondo un'accezione comune: paradossali, bizzarri, fantasticamente deformati, abnormi, sottesi quasi sempre ad un effetto tragicomico.
Ma nei racconti di Meyrink il grottesco si mescola al fantastico e all'esoterico, al macabro, mentre lo scherzo ironico si muta spesso in penosa malinconia o in amara satira dell'ipocrisia borghese, con un risultato davvero fuori dell'ordinario.
G. Meyrink 1868-1932, figlio illegittimo di un nobile e di un'attrice famosa, fu autorità riconosciuta fra i letterati praghesi.