Le talpe elettroniche e i robot ricognitori vengono stritolati, inceneriti, polverizzati, uno dopo l'altro: mandibole d'acciaio, laghi roventi, trabocchetti fotoelettrici, schemi deformanti, pareti di fuoco, fulminei marciapiedi a tagliola inghiottono e dilaniano i volontari. Ma ogni errore, ogni nuova vittima fa guadagnare qualche metro nella millenaria città labirinto: al centro, inavvicinabile, c'è Richard Muller, l'unico abitatore, l'uomo che da nove anni vive d'odio e di ricordi, e che bisogna ad ogni costo convincere ad uscire dal suo esilio e ad accettare una missione da cui dipende la sopravvivenza della specie umana.
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