Composto da due cicli di poesie - in vita e in morte di Laura, la donna amata dal poeta - il "Canzoniere" non canta la storia di una passione, ma piuttosto quella di un'anima inquieta, dalla psicologia fragile, perennemente tesa tra l'ideale e la realtà. È il sommesso, controllato colloquio del poeta con se stesso, mirabilmente scandito e intrecciato da ricorrenti motivi, come lo smarrimento tra sogno e realtà, l'angoscia della solitudine o la sua ricerca, le effuse preghiere, le struggenti antinomie del suo animo.