Nell’opera teatrale di Sarte vi è come la presenza di tracce che negano la forma canonica del teatro borghese. Il rapporto è costruito su delle circostanze (che possono equivalere a una o più scene), come ne Le mani sporche; in tali circostanze si addensano quelle tracce che negano sul nascere la possibilità che le scene trasformino il teatro nella forma canonica del teatro borghese. Per questo il teatro di Sartre è anti-borghese: nega la forma canonica prima che nasca.
Il teatro di Sartre appare come un campo di battaglia sociale e culturale, allargato al pubblico che assiste alla rappresentazione. Non è infatti un teatro pedagogico, ma un modo di rappresentazione che sembra richiedere, quale spettatore modello, un pubblico irrequieto. Senza un simile pubblico, la rappresentazione perde le sue cariche culturali: rischia di muovere verso la forma del teatro pedagogico o verso quella del teatro politico. È un teatro che esige una certa cornice culturale e storica.