Il marxismo e la psicanalisi sono le due dottrine che, con un'incidenza assai superiore a qualsiasi altra, hanno trasformato il mondo contemporaneo. Si può anzi rilevare che il loro influsso, anziché diminuire, si è oggi intensificato traducendosi in un processo culturale profondo e vasto che investe tutti gli strati della società. Era ovvio che vari studiosi, con impegno e modi diversi, tentassero di conciliare le due teorie rivoluzionarie, quella di Marx e quella di Freud, in un'unica visione che ne rilevasse le coincidenze e ne risolvesse le contraddizioni. Tra questi studi, che annoverano opere famose come La rivoluzione sessuale di Reich e Eros e civiltà di Marcuse, il libro di Fromm è uno dei più importanti non soltanto per l'autorità dello studioso, ma perché, a differenza di altri, dedica ampio spazio al confronto diretto, acutamente analitico, fra le due concezioni (ambedue materialistiche, dialettiche, umanistiche, basate sul «dubbio», sulla «forza della verità», sulla «presa di coscienza») per poi giungere a una visione globale basata sugli apporti comuni ai due grandi teorici: in sintesi prospettando un avvenire in cui l'uomo, sbarazzatosi delle illusioni, arriverà a conquistare la «verità che rende liberi».