Groddeck, il cui nome è legato principalmente agli studi psicoanalitici e a Il libro dell'Es, alternò per tutta la vita l'attività scientifica con quella letteraria. Frutto di questo suo interesse parallelo fu - tra le altre opere - II pastore di Langewiesche. Si tratta di un lungo racconto del 1909, scritto con stile scorrevole e suggestivo, che ha per protagonista Gottfried Lange, pastore di una piccola comunità contadina della Turingia, a cui è affidato il controllo delle scuole del distretto. Lange, che ha cercato di infondere in insegnanti e allievi uno spirito fermo e libero, prende le difese di un umile e onesto maestro della scuola locale, ingiustamente accusato di inculcare nei ragazzi idee e principi socialdemocratici - considerati sovversivi - con l'intento di educarli al disprezzo della dottrina cristiana e all'avversione nei confronti dell'autorità costituita. Il pastore nella sua battaglia contro i politici locali e contro l'ottusità dei compaesani, non solo non riuscirà a salvare il maestro dalla rovina, ma, attiratosi le ostilità di tutti (persino della propria moglie e dei figli) e rimasto completamente isolato, pagherà alla fine con la vita l'ostinazione alla rettitudine, all'onestà e alla fede nella giustizia.