La trasparenza del corpo è l’anima, ma anche qualcosa di più: forse l’approdo a ciò che resta della materia, del corpo, delle emozioni e della stessa carne. Un’esperienza tangibile eppur sospesa, in bilico tra presenza e assenza, dove il visibile e l’invisibile si annullano, nel tentativo di superare i limiti della vita e del linguaggio.