Né vampiri, né licantropi; non gli zombie e nemmeno gli angeli e le fate. Il mondo di My Land descritto da Elena P. Melodia è un modo malvagio, popolato da anime malvagie, belle e dannate, figlie di un Leviatano onnipotente e perverso, che si serve dei morti suicidi per inviare sulla terra i suoi Mai Nati. Se in Ombra la spietata bellezza di Alma, il suo cinismo, la sua anima oscura, buia, si sono evoluti verso una maggiore consapevolezza di sé, portandola a prendere coscienza della sua vera essenza, nel capitolo finale Alma assapora per la prima volta le gioie e le piccole difficoltà della vita normale, la pace e la serenità. Ma del tutto normale, la vita di Alma non potrà mai essere. L’epilogo chiude la saga con il completamento dell’evoluzione del personaggio di Alma, ormai matura, consapevole, umana e capace di amare. Ma l’evoluzione, in fondo, non si può mai dire finita e la battaglia tra il Bene e il Male è destinata a essere eterna.