Questo Times Without Number è una piacevole via di mezzo. Romanzo dichiaratamente divertente, elegante per molti versi, non ha certo l’ambizione di rivoluzionare il mondo della SF, ma contiene idee niente affatto disprezzabili e spunti degni di interesse.
L’idea più interessante ci sembra proprio quella di partenza: l’aver costruito un presente alternato in cui la Grande Armada Spagnola vinse la flotta inglese nel 1588. Questo fatto, di enorme importanza storica, ha determinato una strutturazione politica che in fondo non si discosta molto da quella reale: da una parte la Confederazione dell’Est, sdegnosamente chiusa in sé stessa, e dall’altra l’Impero Spagnolo, vero dominatore del pianeta.