Joseph Wambaugh, un caso forse unico di poliziotto scrittore, non vuole tessere l'elogio della polizia ma raccontare senza falsi orpelli gli anni di servizio dei suoi eroi, uomini con i loro difetti e debolezze, alle prese con ogni sorta di delitti. Nei suoi precedenti romanzi (I nuovi centurioni, Il cavaliere blu, I chierichetti) i personaggi lavoravano in strade che di solito le persone "perbene" non vedono o non vogliono vedere, e avevano a che fare con reati di truffa, rapina, prostituzione e spaccio della droga. Questi poliziotti poi si sentono difensori dei deboli, ma protestano contro la legge che, proprio per difendere i deboli li ostacola nelle loro operazioni chiedendo prove e garanzie che a loro sembrano eccessive. In questo suo nuovo romanzo, Carissimo cane, Wambaugh descrive lo stravagante ambiente degli allevatori di cani, che portano le loro bestiole ai concorsi a premi dove si ottengono onori, gratificazioni e molto denaro.