Quando si lavora per la mafia, può capitare di dover uccidere molte persone in tanti modi diversi. Ceaton Mercer ha stivato gli ultimi due cadaveri in un capanno degli attrezzi che appartiene a un adorabile ricercatore marino che abita in un’idilliaca comunità isolana, ma non è poi così cattivo. Con il tempo si è trovato una specie di casa e forse anche un posto nel cuore delle persone con cui lavora, o almeno quanto basta perché non gli piantino un proiettile in testa quando smette di essere utile per il boss.
Ma non ha mai immaginato che un solo giorno potesse cambiargli la vita, ed è sul punto di scoprire quanto si sbaglia.
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