Perse molte battaglie, ma vinse quasi tutte le guerre. Il curriculum militare di Roma antica è tra i più prestigiosi della Storia e presenta un numero straordinario di imprese impossibili, di disfatte e resurrezioni, di eroi e di incapaci, ma anche di nemici geniali e di popoli feroci. Il mezzo millennio della Repubblica fu segnato da conflitti epocali, dalla Guerra di Veio alle guerre galliche di Giulio Cesare, che garantirono a Roma un territorio sterminato prima ancora che avesse inizio il principato, fino alle guerre partiche. L'ascesa del piccolo villaggio sui sette colli passò attraverso la lunga serie di scontri contro gli irriducibili Sanniti e le tre guerre puniche, il confronto nel quale l'Urbe fu più vicina a sparire dal palcoscenico della storia. Altrettanto importante fu l'antagonismo con le falangi ellenistiche, da quelle condotte da Pirro alle armate macedoni e seleucidi, fino a quelle pontiche di Mitridate. Questo libro passa in rassegna eventi, tattiche e strategie, comandanti e antagonisti, scacchieri e campagne del più grande esercito mai conosciuto, nei primi secoli delle sue conquiste.
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