“Mi fò frate piuttosto che combattere per il vostro re; bisogna andare in Sicilia per rovesciargli l’Italia addosso”. Con questo intento il repubblicano Alberto Mario si era imbarcato per unirsi a Garibaldi. Quattro anni più tardi rievoca quelle vicende in un grande romanzo d’avventura, che non lesina amare critiche al Regno di Sardegna di Vittorio Emanuele II e Cavour. Cronaca di una rivoluzione mancata, "La camicia rossa" è l’opera più scomoda e per questo la meno considerata di tutta la memorialistica garibaldina.