Parigi, gennaio 1714. Una notte gelida e nevosa. Dei cavalli scalpitano sul selciato, trasportando un feretro. Atto Melani è morto. Vienna, febbraio 1711. L'Europa è in ginocchio. Da dieci anni è coinvolta nel devastante conflitto della guerra di successione spagnola, la stessa che Atto, con i suoi maneggi, aveva contribuito a far scoppiare in Secretum. Al giovane aiutante che ci ha narrato le vicende di Imprimature Secretum arriva la convocazione di un notaio di Vienna: Atto Melani, ormai 85enne, ha deciso di adempiere alla promessa di undici anni prima, ovvero di regalare la dote matrimoniale alle sue due figlie in cambio dei suoi servigi. Adesso quella donazione è pronta, e tutta la famiglia deve recarsi a Vienna per prenderne possesso: la grande povertà non lascia scelta. Dopo soli due mesi dall'arrivo, marito, moglie e figlie sono rinati. Cloridia ha persino trovato lavoro al servizio del principe Eugenio di Savoia. Cloridia, di madre ottomana, sa il turco, e al palazzo di Eugenio c'è bisogno di un interprete per il seguito dell'Aga, il cui arrivo ha suscitato molta inquietudine nei viennesi. Tra l'Impero e gli Ottomani c'è la pace, perché allora adesso questa visita?
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.