Antiochia, 363 d.C. Flavio Claudio Giuliano, l’imperatore che cercò di restaurare il paganesimo, passato alla storia con il nome di Giuliano l’Apostata, sta per dare inizio alla campagna militare in Persia. Ma invece di pensare alla gloria e ai trionfi militari, Giuliano dà voce al suo animo più segreto in una serie di lettere inviate all’amico e maestro Libanio, nelle quali rievoca la giovinezza trascorsa in compagnia dell’amato fratello Gallo, e la difficile e tormentata ascesa al ruolo di Cesare e poi di Augusto. L'ideale testamento intellettuale di una delle personalità più controverse della storia romana, il ritratto immaginario di un uomo mai compreso fino in fondo.
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