Sono cambiate molte cose da quando Zoe camminava per le vie di Parigi con il sorriso sulle labbra e una matita tra i capelli. Tornata in Italia, a Roma, l'unico vezzo che ancora si concede sono gli orecchini che le ha regalato Jules quel giorno, al mercato africano, chiedendole di indossare solo quelli e null'altro... All'ombra della Tour Eiffel, Zoe ha lasciato tutto: il lavoro dei suoi sogni alla galleria d'arte, la casa dei Duville, le due piccoli pesti che curava - Luc e Margot -, e il suo cuore, ora ridotto in mille pezzi. Dopo quello che è successo, non posso soffrire ancora per Jules, continua a ripetersi. Deve assolutamente dimenticarlo, e voltare pagina. Magari, cedendo alla corte di Salem, l'affascinante ragazzo dagli occhi neri e due deliziose fossette intorno alla bocca conosciuto per caso una sera a Trastevere. Ma non è facile farlo finché Jules popola i sogni di Zoe, e i loro sguardi si incrociano di nuovo ogni notte. E se invece non si trattasse di un sogno? Se Jules fosse davvero lì, accanto a lei, a osservarla mentre dorme e ad ascoltare in silenzio il suo respiro? Un nuovo e sensuale capitolo della tormentata passione tra Zoe e Jules, gli irresistibili protagonisti di Come il cielo a mezzanotte.
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