Questo romanzo breve di Nina Vanigli farà piangere molte donne. Alcune di rabbia, altre perché si riconosceranno in Ornella, vittima (ed eletta) di quella tipologia di uomo tanto amato-odiato dal genere femminile: il bastardo. Diciamo pure grandissimo bastardo, altrimenti non si potrebbe definire Alessandro, uomo di rara bellezza e fascino virile, oltre che stronzo come pochi. Uomo che sa donare sesso selvaggio, orgasmi sconvolgenti, ma anche umiliazioni, dominazione mentale, oltraggio del corpo di Ornella che per amore (donne…) accetta e subisce ogni depravazione fisica e morale. Provano a salvarla una cara amica e un nuovo, pulito, piacevole amore. I bastardi, lo sapete tutte, vero? Sono una calamita. Ma esiste un futuro per questi amori maledetti?
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