Anna e Federico si conoscono ad una gita scolastica alla quale partecipano con i loro bambini: Tommaso e Luigi. Lei è la zia che si occupa di Tommaso, rimasto orfano dei suoi genitori. Lui è un impacciato papà single. Tra i due adulti scatta subito un'innegabile complicità, anche a seguito dell’amicizia che nasce tra i due bambini. E Anna, pur di stare accanto a lui, accetta di fare da babysitter al piccolo Luigi. Ma i sentimenti sono passi di danza, delicati, leggiadri. Sfiorano il cuore e lo elevano, oppure lo torturano e lo avviliscono. Basta niente per sbagliare movimento e allontanarsi. Anna si persuade che forse la strada intrapresa non ha futuro, così rinuncia a Federico. Entrambi riprendono le loro vite, eppure otto mesi dopo il destino bussa ancora alla loro porta facendoli incontrare di nuovo. Si rendono conto, in quel momento, che non si può dimenticare il bene che si è provato per una persona. Anna, però, è in procinto di partire e Federico teme di non rivederla più. Il loro amore avrebbe una chance se solo entrambi si dessero l’un l’altro una nuova possibilità.
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