Katia C. - Non ho l'età... (2018)

Christine Vumar sembra avere una vita perfetta: giornalista affermata, un marito affettuoso, un discreto benessere economico; insomma, niente da invidiare a nessuno.

Peccato, però, che, in tanta perfezione, manchi quello che una donna desidera con tutta sé stessa: un figlio.

Una battaglia che Christine combatte fin dai suoi vent’anni, provando tutti i metodi possibili e immaginabili.

Ma ora che di anni ne ha quasi quarantatré, le uniche alternative restano l’inseminazione artificiale o l’adozione.

Opzione, quest’ultima, che il marito non vuole nemmeno prendere in considerazione.

Così, Christine procede con l’ennesimo tentativo in ambito medico tradizionale; in particolare, uno speciale farmaco in grado di attenuare la carica acida dei suoi fluidi sessuali, come consigliatole dalla sua altrettanto ennesima ginecologa.

Una volta rientrata a casa, però, scopre che la sua vita, in apparenza felice, nasconde una terribile menzogna: salita in camera da letto, infatti, trova il marito che la tradisce con una prostituta.

Ma quello è solo l’inizio: già, Patrick non mostra il minimo rimorso, anzi… la sbatte fuori di casa con violenza e ferocia inaudite.

Un gorgo di atroce nonsenso che inghiottirebbe irrimediabilmente Christine, se non fosse per l’aiuto della sua amica Erika, direttrice del giornale per cui lavora, che la sottrae dal baratro della depressione.

Un supporto che rimane costante anche nelle settimane successive, tra denunce, pratiche di divorzio, accuse incrociate.

E proprio un giorno di questi, nella speranza di farla uscire da quella spirale, Erika la sprona a rituffarsi nel lavoro, proponendole di intervistare un famoso modello emergente: il ventiduenne e bellissimo Rinald Leopard.

Una proposta che non convince affatto Christine.

Ma alla fine, nonostante le sue resistenze, Erika riesce ad avere la meglio, con Christine che parte per l’Australia, diretta verso la Gold Coast, dove si trova, appunto, Rinald per una sfilata.

E qui, in uno scenario da sogno, le cose prendono una piega imprevista…