Francesco De Nicola - Esuli fiumani in Liguria (2024)
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Il trattato di Parigi del 1947 aveva assegnato alla Jugoslavia di Tito i territori dell’alto Adriatico orientale, inducendo così all’esodo circa 40.000 cittadini di nazionalità e di lingua italiana che lasciarono Fiume. Fu la Liguria una delle regioni italiane che ne accolse il maggior numero, offrendo agli esuli Fumani occasioni di lavoro sia a Genova, con le sue imprese collegate prevalentemente all’attività portuale, sia in molte altre cittadine: dell’entroterra come Busalla, e delle riviere, soprattutto quella di Levante, tra Sestri e Recco.
Per ricordare e approfondire questa pagina storica e il positivo fenomeno dell’integrazione in Liguria degli esuli FIumani, il Comitato di Genova della “Società Dante Alighieri” - fondata nel 1889 proprio per iniziativa di un irredentista esule, Giacomo Venezian, per difendere la lingua e la cultura dei cittadini italiani dei territori giuliano-dalmati inclusi nell’Impero Austro-Ungarico - in collaborazione con l’Associazione Fiumani Italiani nel mondo, la Comunità degli Italiani di Fiume e la Società di Studi Fiumani, l’11 ottobre 2022 ha organizzato a Genova il convegno internazionale “Esuli Fiumani in Liguria: storia e letteratura”, al quale hanno partecipato qualificati storici, studiosi e testimoni che hanno offerto nuovi e interessanti contributi ora pubblicati in questo volume di Atti.
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