Elie Wiesel - E il mare non si riempie mai (1998)
EPUB
"Diventerò militante. Insegnerò. Condividerò. Testimonierò. Rivelerò e allevierò la solitudine delle vittime." Queste sono le sfide che si lancia Elie Wiesel. I luoghi in cui regnano la guerra, la dittatura, il razzismo e la segregazione determinano la geografia del suo impegno e, di giorno in giorno, la sua storia: ex Unione Sovietica, Medio Oriente, Cambogia, Sudafrica. Conferenze, dichiarazioni, interventi: per lo scrittore dell'angoscia e del dubbio, la parola diventa un'arma. Egli denuncia la liberazione da parte della Francia del terrorista Abou Daoud, la visita del presidente Reagan al cimitero militare tedesco di Bitburg, le ambiguità di Mitterrand, di Walesa e di Simon Wiesenthal. E combatte quegli intellettuali inquisitori che parlano dei 'dividendi di Auschwitz', quei produttori per i quali l'Olocausto è un pretesto per fare spettacolo, quella intellighenzia che semina malintesi fra Israele e la Diaspora. Con il Premio Nobel per la pace arrivano la celebrità, gli onori, le disillusioni. E talvolta la solitudine, nonostante la presenza, nel cuore dei sogni, della famiglia scomparsa, nonostante l'affetto degli studenti di New York, di Boston o di Yale, nonostante la cerchia degli amici e l''Ahavat-Israel', l'amore per Israele. "Tutti i fiumi vanno al mare, e il mare non si riempie mai." Eppure, come potrebbe l'adolescente miracolato di Buchenwald rinunciare al suo ruolo di testimone e difensore dei diritti di tutti gli uomini?
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.