Marcello Marchesi è stato uno dei più popolari autori di teatro e televisione, un mago della battuta, del gioco di parole, della massima spiazzante. Nel Malloppo l’umorista famoso, diventato signore di mezza età, si immagina come un anziano manipolatore di parole che, nel suo letto di sofferenza, si svuota del “malloppo” che gli affolla la mente delirante, e lo riversa in un nastro magnetico immaginario. Tra le parole e le battute affiorano i ricordi, l’infanzia, i fatti della vita, e si disegna un amore di mezza età, assillante, insostenibile. Il monologo prende forma narrativa e il mago della battuta diventa a poco a poco scrittore. Un irresistibile monologo-fiume comico, patetico, dissennato, umano.
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