Peter Heather, John Rapley - La caduta degli imperi. Roma e il futuro dell'Occidente (2024)
Il 9 agosto 378, a Adrianopoli, le truppe dell'imperatore Valente furono annientate da un contingente di guerrieri goti. Fu una sconfitta cruciale, che decise il destino di Roma. Da quel momento, l'affacciarsi di nuove potenze lungo le frontiere, i sempre più frequenti conflitti regionali e gli imponenti fenomeni migratori segnarono la fine del dominio globale che Roma aveva esercitato per quasi cinque secoli.
Millesettecento anni dopo, si ha l'impressione di assistere a un fenomeno analogo. La supremazia dell'Occidente, nei modi in cui si è manifestata a partire dall'inizio dell'Ottocento, sta rapidamente svanendo. La stagnazione economica e le divisioni politiche, la crisi della democrazia, i frutti avvelenati della globalizzazione neoliberista, il risorgere dei nazionalismi, le guerre neoimperialistiche condotte da regimi autoritari, il dinamismo economico e diplomatico di Paesi definiti un tempo «in via di sviluppo» e oggi invece protagonisti assoluti della scena internazionale: tutto sembra testimoniare il declino dell'Impero occidentale. Ma davvero l'èra del dominio dell'Occidente è giunta al termine? Ci troviamo di fronte a una decadenza irreversibile di cui dovremmo prendere atto?
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