Le nostre attuali condizioni di vita (alimentari, ambientali, sociali, economiche e culturali) hanno profondamente modificato il rischio non solo di contrarre certe patologie infettive, ma anche di subire le loro complicazioni. Pertanto, quello che una volta era un rapporto rischio/beneficio basso per i vaccini, e quindi più a favore della pratica vaccinale, oggi è andato lentamente crescendo verso valori sempre più alti, con il risultato che alcune vaccinazioni sembrano oggi inutili e per altre sembra essere molto più pericoloso vaccinare che non farlo. È ormai indubbio che non si possono più considerare i ben poco rilevanti danni a breve termine dei vaccini, ma quelli gravemente cronicodegenerativi a lungo termine causati da un profondo squilibrio del sistema immunitario. Dovrebbe essere quindi doveroso per ogni medico porsi il quesito se l'approccio vaccinale attuale di un Paese industrializzato sia corretto o se non sia ora più saggio pensare di potenziare l'immunità aspecifica, invece di quella specifica, impostando eventualmente una scheda vaccinale strettamente individualizzata in base alle caratteristiche personali e socio-familiari del bambino che tenga anche conto delle più recenti ricerche immunologiche che stanno mettendo in luce aspetti inquietanti per il futuro dei nostri figli. Questo libro indica anche la via più corretta per evitare le vaccinazioni e per prevenire o curare i principali danni da vaccini.
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