Valerio Di Marco - L'Italia dei pionieri. Storia della Nazionale di calcio dalle origini alla prima vittoria mondiale (2024)
Prima di entrare nell’élite del calcio vincendo il suo primo titolo mondiale nel 1934, la Nazionale italiana aveva già alle spalle quasi un quarto di secolo di vita. La storia della rappresentativa azzurra, fondata nel 1910, era iniziata con il leggendario debutto contro la Francia all’Arena Civica di Milano ed era passata per le prime partecipazioni alle Olimpiadi, l’interruzione delle attività dovuta alla Grande Guerra (alla quale diversi nostri calciatori parteciparono, e qualcuno non tornò) e la ripresa post-bellica. La lenta costruzione di una potenza calcistica portò ai trionfi degli anni Trenta con Vittorio Pozzo in panchina. È questa la storia antica e affascinante che racconta L’Italia dei pionieri, rievocando le gesta dei protagonisti della pedata nostrana di inizio Novecento, molti dei quali dimenticati o sconosciuti ai più: da Lana, autore del primo storico gol dell’Italia, a Cevenini, bomber azzurro degli esordi; da De Vecchi, soprannominato “Figlio di Dio”, a Milano e Fossati, registi dal piede sopraffino; da Baloncieri, il “Baggio degli anni Venti”, a Levratto, l’uomo dal terrificante sinistro ammazza-portieri; da “Fuffo” Bernardini, primo giocatore centro-meridionale a giocare in Nazionale (e poi incredibilmente escluso perché ritenuto troppo forte), a Schiavio e Meazza, futuri campioni del mondo. Un racconto che naturalmente si intreccerà con quello delle vicende politiche e sociali che hanno segnato quell’epoca: l’ascesa dei nazionalismi, l’incubo della guerra, i traballanti accordi di pace, la nascita e l’affermazione del regime fascista e di quello nazista e le nuove crisi internazionali che di lì a poco avrebbero precipitato il mondo in un altro conflitto mondiale.
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